giovedì 23 agosto 2012

Il restauro.

Io e il mio amico Fabrizio, ricevuta la notizia che al mercatino di Ravenna c'erano 2 porta pipe con un totale di 12 pipe ad un prezzo totale di € 70,00, siamo andati e abbiamo comprato tutta la mucchia di pipe polverose in blocco.




Fabrizio si è tenuto:
Peterson's System, 132
M.P.B. Golden Brebbia, 630
Savinelli Luxor, 602
AAA Moretti, Gran Lusso
Ronson, 204
Brebbia Tuscania Unica, 806B (di brebbia c'è solo il logo sul bocchino)

Io, invece:
Jean Lacroix Saint Claude Cardinal, 815
Straigh Grain - British Made
Castello Trade Mark SC 88 (Carlo Scotti)
Negarville Sand Grain, 909
Jean Lacroix Saint Claude Cardinal, 300G3
Savinelli de Lux, 128

Ieri sera ho scelto 2 pipe per i primi esperimenti di restauro: la Savinelli Luxor e la Jean Lacroix 815.
Per prima cosa ho preparato una vaschetta con dell'acqua e bicarbonato e vi ho immerso i bocchini, che hanno cominciato subito a spurgare.
La roba gialla dovrebbe essere lo zolfo che viene utilizzato per vulcanizzare l'ebanite del bocchino e che con il passare del tempo tende ad affiorare sulla superficie e rende i bocchini giallognoli e di sapore schifoso.


Poi, dopo aver scrostato le teste, le ho riempite di sale grosso e alcool alimentare (alcool puro a 95°), avendo cura di chiudere l'estremita del cannello con un pezzetto di carta.


Teste e bocchini hanno passato tutta la notte e fino al tardo pomeriggio a riposo, poi sono state ripulite, le prime, e asciugati, i secondi.


E' seguita una lucidatura con disco di cotone e pasta lucidante. I bocchini hanno richiesto più tempo per la lucidatura, perché è stato necessario rimuovere l'alone giallastro che li permeava, mentre la radica con poche passate di carnauba è tornata lucida.




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